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Bandi formazione finanziata

2023 - 2024

Formazione Continua | Regione Lombardia | FSE+ 2021-2027 – Seconda edizione

Aperto il Bando Formazione Continua della Regione Lombardia che mette a disposizione voucher spendibili in percorsi di formazione per i lavoratori

Formazione continua corsi finanziati

E’ stato approvato a Giugno il nuovo avviso per la seconda edizione della misura di Formazione continua, finanziata con il PR FSE + 2021-2027.

Tale misura prevede l’erogazione di voucher formativia favore di imprese, professionisti e lavoratori autonomi.

E’ possibile ottenere i voucher a copertura dei costi per la partecipazione a corsi di formazione erogati da Enti accreditati per un importo fino a 2.000 euro a lavoratore e fino ad un massimo di euro 50.000 ad azienda.

Le domande di voucher sono presentabilia partire dal giorno 6 luglio 2023 fino al 30 settembre 2024, salvo esaurimento risorse.


Qui di seguito vi spieghiamo in cosa consiste il voucher Formazione continua Regione Lombardia, a chi spetta, come funziona e come presentare domanda. Mettiamo a disposizione anche il testo integrale del Bando 2023.


Indice:


Cosa è la formazione continua?

La formazione continua è un tipo di formazione rivolta ai lavoratori, agli imprenditori e ai liberi professionisti.
È uno strumento indispensabile nel mondo del lavoro di oggi, poichè offre la possibilità di aggiornare le nozioni teoriche e pratiche relative alla propria professione e di acquisire nuove competenze.
Oggi è vitale rimanere sempre aggiornati sull'evoluzioni del mercato del lavoro, per:

  • sviluppare la competitività della propria impresa
  • aggiornare e consolidare le proprie competenze e conoscenze
  • valorizzare il proprio capitale umano

Cos'è  il voucher formazione continua?

Il finanziamento sarà realizzato con la modalità del voucher. La misura è stata introdotta dal Decreto Regione Lombardia n. 335 del 18 gennaio 2022 per lo scorso anno e dal Decreto 9724 del 28 giugno 2023 per l’anno in corso. Per il 2023 vanta risorse finanziarie pari a 15.000.000 euro e diverse novità. 

I voucher formativi aziendali si compongono dei singoli voucher formativi destinati a ciascun lavoratore.

Ogni impresa ha a disposizione un importo massimo di € 50.000, spendibili su base annua per la formazione dei propri lavoratori.
Le imprese che rispettano i requisiti richiesti, possono individuare per ciascun lavoratore uno o più percorsi formativi, fino al raggiungimento del valore complessivo del voucher per ciascun lavoratore.
Il costo massimo rimborsabile all'impresa per ciascun corso si differenzia in base al livello di competenze da acquisire, secondo il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) e alla durata del corso.

Novità del bando 2023

Un’importante novità è l’introduzione del cofinanziamento, differenziato sulla base della dimensione dell’azienda.

Il bando voucher Formazione continua Lombardia prevede anche altre novità nel 2023. Ovvero:

  • è causa di non ammissione il mancato caricamento della documentazione obbligatoria richiesta per i lavoratori dipendenti e dei codici COB per i dipendenti assunti dopo il 1° marzo 2008;
  • obbligo di cofinanziamentoper alcune tipologie di imprese e soggetti beneficiari del voucher, in proporzione alla dimensione aziendale;
  • obbligo per gli Enti di formazionedi rilasciare, oltre all’attestato di partecipazione, l’attestato di competenze per i corsi di durata pari o superiore alle 40 ore e l’attestato per il riconoscimento delle abilità e conoscenze per i corsi di durata pari o superiore alle 30 ore;
  • ripristino della modalità di presentazione delle offerte formative  in partnership con soggetti non accreditati e in materie afferenti alle aree di rilevanza strategica del Catalogo, fino ad un massimo del 40% della durata del corso;
  • obbligo della registrazione elettronica delle presenze o assenze in capo agli Enti di formazione. Inoltre,obbligo della validazione delle presenze o assenze in capo ai partecipanti (lavoratori e liberi professionisti). Le regole e le tempistiche per la registrazione e la validazione delle presenze sono riportate secondo questo allegato.

A chi spetta?

I soggetti ammessi a presentare domanda di finanziamento per l’erogazione dei contributi, sotto forma divoucher formativi aziendali, sono le imprese con un’unità produttiva o sede operativa ubicata sul territorio di Regione Lombardia e, in particolare:

  • le imprese iscritte alla Camera di Commercio di competenza (incluse le cooperative);
  • gli Enti del Terzo Settoreche svolgono attività economica (organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, incluse le cooperative sociali, reti associative, società di mutuo soccorso, associazioni riconosciute o non riconosciute, fondazioni) e che sono iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo settore (RUNTS) o al registro regionale nelle more della migrazione verso il RUNTS degli enti ad oggi iscritti nei registri di settore regionali ai sensi del Decreto Legislativo 117 del 2017);
  • le imprese familiari,di cui all’art. 230-bis del Codice Civile;
  • le associazioni riconosciutee fondazioniche svolgono attività economica, aventi personalità giuridica e pertanto iscritte al Registro Regionale delle persone giuridiche;
  • liberi professionisti,nel caso esercitino in forma associata, sono tenuti a presentare domanda individuale e non sotto forma di associazione;
  • lavoratori autonomi;
  • titolari di ditte individuali.

Ma attenzione, requisito indispensabile è la regolarità contributiva e previdenziale. Infatti, a seguito della richiesta di contributo il Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC)in corso di validità è acquisito d’ufficio da Regione Lombardia, presso gli enti competenti. In caso di accertata irregolarità in fase di erogazione, verrà trattenuto l’importo corrispondente all’inadempienza e versato agli enti previdenziali e assicurativi.

Chi sono gli esclusi?

Viceversa, non sono ammessi all’agevolazione e non possono richiedere il contributo i seguenti soggetti:

  • le Amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche”, incluse nell’elenco ISTAT delle Amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato, individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 3 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196 e seguenti (Legge di contabilità e di finanza pubblica);
  • le associazioni di rappresentanza dei datori di lavoro e dei lavoratori;
  • i soggetti che erogano attività di formazione iscritti alle sezioni A o B dell’Albo regionale degli operatori accreditati, Università lombarde e loro consorzi, Fondazioni ITS;
  • le società, gli enti e i singoli professionisti che, a qualsiasi titolo, prestano servizi di consulenza e assistenza tecnica a favore delle Autorità coinvolte nell’attuazione, controllo, certificazione e sorveglianza del POR FSE 2014-2020.

Chi beneficia effettivamente del bando?

Se i destinatari “sulla carta” del voucher Formazione continua Lombardia sono le aziende, i realifruitori del corsoper cui il contributo viene speso sono ilavoratori. In particolare, si tratta dei lavoratori dipendenti in servizio, anche beneficiari di trattamenti di integrazione salariale assunti presso una sede operativa o unità produttiva localizzata sul territorio di Regione Lombardia. Più precisamente devono rientrare nelle seguenti categorie:

  • lavoratori dipendenti in servizio, anche beneficiari di trattamenti di integrazione salariale, di datori di lavoro rientranti nelle categorie dei soggetti ammessi a partecipare, assunti presso una sede operativa o unità produttiva localizzata sul territorio di Regione Lombardia, con contratto di lavoro di diritto privato a tempo indeterminato o a tempo determinato (in entrambi i casi sia a tempo pieno, sia a tempo parziale);
  • soci-lavoratori di cooperative(sia che partecipino o non partecipino agli utili);
  • nel solo caso diimpresa familiare, di cui all’articolo 230-bis del Codice Civile, i collaboratori o coadiuvanti dell’imprenditore che prestano in modo continuativo la propria attività di lavoro nell’impresa (coniuge, parenti entro il terzo grado, affini entro il secondo);
  • coadiuvanti delle imprese commerciali e i soci lavoratoridi attività commerciali e di imprese in forme societarie, individuate dagli imprenditori, compresi gli artigiani;
  • titolarie soci di micro, piccole, medie e grandi imprese con sede legale in Lombardia e iscritte alla Camera di Commercio di competenza;
  • lavoratori autonomie liberi professionisti con domicilio fiscale localizzato in Lombardia che esercitano l’attività sia in forma autonoma sia in forma associata;
  • titolari di ditte individuali.


Sono esclusi e non possono seguire i corsi agevolati, invece, i seguenti soggetti:

Importi del voucher, come calcolarli?

Se ogni impresa ha a disposizione 50.000 euro per annualità solare, per ogni lavoratore si possono spendere massimo 2.000 euro all’anno. Il voucher formativo aziendale, infatti, si compone di singoli voucher formativi destinati a ciascun lavoratore, che può fruire di uno o più percorsi formativi fino al raggiungimento del valore complessivo dei 2.000 euro. Il costo massimo rimborsabile all’impresa per la fruizione dei percorsi si differenzia in funzione del livello di competenze da acquisire. E quindi:

  • per percorsi di formazione di durata minima a 40 ore e con livelli di competenze da raggiungere riconducibili a EQF tra 6 e 8, si arriva fino a 2.000 euro per lavoratore;
  • Per percorsi di formazione di durata minima a 30 ore e con livelli di competenze da raggiungere riconducibili a EQF tra 4 e 5, si arriva fino a 1.500 europer lavoratore;
  • per percorsi di formazione di durata minima a 16 ore e con livelli di competenze da raggiungere riconducibili a EQF 3, si arriva fino a 800 europer lavoratore.

Per ciascun lavoratore le imprese possono individuare uno o più corsi che soddisfano maggiormente le esigenze formative. Non è possibile presentare una richiesta di voucher se la disponibilità residua rispetto ai 2.000 euro non è sufficiente a coprire la quota di contributo pubblico richiesto. Inoltre, per lo stesso destinatario non è possibile richiedere più voucher per la partecipazione a più edizioni di corsi afferenti alla medesima offerta formativa.


Per l’annualità 2023 concorre al calcolo dell’importo massimo concedibile a ciascun soggetto destinatario e a ciascuna impresa anche quanto richiesto o concesso nel 2023 a valere sulla prima edizione di Formazione continua finanziata dal PR FSE+ 2021-2027, compreso il contributo richiesto a valere sul meccanismo di overbooking stabilito con Decreto n. 6619 del 5 maggio 2023. Ciò significa che il cumulo dei diversi voucher richiesti nel 2023 per ciascun soggetto destinatario non deve superare i 2.000 euro per lavoratore e 50.000 euro per le imprese.

Ai massimali del voucher si applicano le percentuali di finanziamento pubblico sulla base della dimensione del soggetto richiedente, mentre la restante quota rimane a carico del soggetto richiedente:
















Agli Enti iscritti al RUNTS (che svolgono attività economica) e alle le Associazioni e fondazioni iscritte al Registro regionale delle persone giuridiche private (che svolgono attività economica) si applica la percentuale indicata nella tabella in corrispondenza della propria dimensione, dichiarata in sede di domanda.

Corsi di formazione finanziata Formazione continua

Gli enti erogatori ammessi 

Il voucher Formazione continua Lombardia è valido per la fruizione di corsi di formazione aziendali selezionabili dal Catalogo Regionale di Formazione Continua. Al suo interno si trovano offerte formative proposte da:

  • soggetti iscritti alle sezioni A o B dell’Albo regionale degli operatori accreditatiper i servizi di istruzione e formazione professionale, con numero definitivo di iscrizione alla data di presentazione dell’offerta;
  • Universitàlegalmente riconosciute con sede legale o operativa in Regione Lombardia ai sensi della Legge regionale 33 del 2004e loro Consorzi;
  • Istituti di Istruzione Tecnica Superiore (ITS), di cui al DPCM del 25 gennaio 2008, con sede legale e operativa in Regione Lombardia.

Tali offerte formative devono essere approvate da Regione Lombardia e chi volesse farne parte deve presentare alla Regione Lombardia la domanda telematica tramite questo modulo.

I percorsi formativi possono essere erogati anche informazione a distanza (FAD) fino ad un massimo del 100% delle ore di corso previste. Il ricorso alla FAD è consentito solo:

  • in modalità sincrona;
  • per la formazione d’aula;
  • se è indicata nell’ambito dell’offerta formativa sin dalla sua presentazione.

Si precisa che per i percorsi che prevedono una didattica esclusiva in FAD il limite massimo dei partecipanti è pari a 20, mentre per i percorsi misti (aula e FAD) è di 30 partecipanti. La FAD dovrà essere erogata attraverso l’utilizzo di piattaforme telematiche che possano garantire il rilevamento delle presenze da parte dei discenti con il rilascio di specifici output in grado di tracciare in maniera univoca la presenza dei discenti e dei docenti.

Ogni corso, in FAD o ordinario, deve prevedere il rilascio di un attesto di partecipazione o di competenze che rispetti i parametri di questi modelli.

Come presentare la domanda

I soggetti beneficiari del voucher devono presentare le domande almeno7 giorni solari primadella data prevista di realizzazione dell’evento formativo per il quale si richiede il contributo, per ogni singolo corso a cui intendono iscrivere i propri dipendenti. Il voucher richiesto dovrà essere comprensivo dell’anagrafica di tutti destinatari iscritti al corso.Vediamo, nel dettaglio, come fare richiesta.

1) Accesso alla piattaforma

La domanda di finanziamento deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi Online Regione Lombardia. L’autenticazione in Bandi Online deve avvenire attraverso:

  • SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale;
  • CNS,Carta Nazionale dei Servizi oppure CRS, Carta Regionale dei Servizi e PIN;
  • CIE, Carta di Identità Elettronica.

2) Compilazione della domanda

Deve poi presentare la richiesta di voucher completa dell'anagrafica di tutti i destinatari del corso.
L'impresa deve compilare la domanda di finanziamento, allegando:

Ai sensi del Regolamento dell’Unione europea n. 910/2014, la sottoscrizione della documentazione utile alla partecipazione al bando dovrà essere effettuata con:

  • firma digitale;
  • firma elettronica qualificata;
  • firma elettronica avanzata.

È ammessa quindi anche la firma con Carta Regionale dei Servizi (CRS) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS), purché generata attraverso l’utilizzo di una versione del software di firma elettronica avanzata aggiornato a quanto previsto dal DPCM del 22 febbraio 2013.

3) Perfezionamento della domanda

La domanda deve essere perfezionata con il pagamento dell’imposta di bollo attualmente vigente di 16,00 euro. L’assolvimento dell’imposta di bollo è consentito solo in modalità telematica.

Infine, le domande di finanziamento sono trasmesse e protocollate elettronicamente solo a seguito del completamento delle fasi sopra descritte cliccando il pulsante “Invia al protocollo”.

3) Scadenze delle richieste

La procedura di richiesta del voucher è “a sportello”, sino all’esaurimento delle risorse disponibili. In ogni caso, il diritto al voucher è soggetto ai controlli di Regione Lombardia a seguito di istruttoria formale e solo dopo la conferma dell’avvio del percorso.

È possibile presentare domanda dalle ore 12:00 del 6 luglio 2023 fino ad esaurimento della dotazione finanziaria, comunque non oltre le ore 17:00 del 28 novembre 2024. Nel caso la dotazione finanziaria si esaurisca prima della scadenza fissata, sulla piattaforma informativa Bandi Online sarà pubblicata un’apposita comunicazione, dopo la quale non sarà possibile presentare ulteriori domande di finanziamento. Su un’eventuale chiusura anticipata, vi terremo aggiornati.

Cosa succede dopo l'inoltro della domanda di voucher?

Ai fini della determinazione della data di presentazione della domanda verrà considerata esclusivamente la data e l’ora di avvenuta protocollazione elettronica tramite il sistema Bandi Online. Entro i 60 giorni solari successivi a tale data la Regione Lombardia procede all’istruttoria delle domande pervenute.

L’avvenuta ricezione telematica della domanda è comunicata via posta elettronica all’indirizzo indicato nella sezione Anagrafica di Bandi Online al soggetto richiedente e riporta il numero identificativo a cui fare riferimento nelle fasi successive dell’iter procedurale.

Modalità di erogazione del contributo

Il contributo è erogato a seguito della conclusione del corso e limitatamente ai lavoratori che hanno completato almeno il 75% della durata prevista, a titolo di rimborso della spesa sostenuta dall’impresa. L’assegnazione dei contributi è subordinata alla disponibilità delle risorse finanziarie al momento della richiesta.

L’erogazione del contributo avviene in un’unica soluzione a conclusione del processo di validazione della richiesta di liquidazione che, sulla base delle spese rendicontate, determina l’importo dell’agevolazione da liquidare. La richiesta di liquidazione va presentata con questo modulo.

È bene ricordare che i contributi erogati nell’ambito della Formazione Continua in Lombardia si configurano come aiuti di Stato e, pertanto, saranno riconosciuti nei limiti previsti dalla normativa europea. L’agevolazione riconosciuta non è cumulabile con altri “aiuti di Stato” concessi per gli stessi costi ammissibili in regime di “de minimis”.

Casi di revoca

Il contributo assegnato è soggetto a decadenza o revoca totale con decreto del responsabile del procedimento amministrativo, qualora non siano rispettate le indicazioni, gli obblighi e i divieti contenuti nel bando e qualora si presenti una delle seguenti condizioni:

  • risultino false le dichiarazioni rese e sottoscritte dall’impresa in fase di presentazione della
    domanda e di richiesta di liquidazione;
  • la realizzazione dell’intervento non sia conforme a quanto previsto dal bando, anche in tema di aiuti di Stato;
  • se nessuno dei dipendenti per i quali è stato richiesto il voucher avvii il proprio percorso di formazione entro 60 giorni dalla data di comunicazione della concessione del contributo;
  • l’impresa non invii la domanda di liquidazione con relativa documentazione entro i termini previsti dal bando;
  • l’impresa non rispetti le disposizioni europee in tema di informazione e pubblicità.

In tutti questi casi la Regione Lombardia si riserva di non liquidare il contributo oppure, se le somme sono già state erogate, di adottare azioni di recupero o compensazione delle somme indebitamente percepite.

A fronte dell’intervenuta decadenza, revoca, rinuncia o rideterminazione del contributo, gli importi eventualmente da recuperare dovranno essere incrementati di un tasso di interesse annuale pari al tasso ufficiale di riferimento della BCE vigente alla data dell’ordinativo di pagamento.

Dunque, per le ipotesi di decadenza o di rideterminazione, a decorrere dalla data di erogazione sino alla data di assunzione dello specifico provvedimento. Invece per le ipotesi di revoca, a decorrere dalla data in cui si è verificata la condizione di revoca sino alla data di effettivo pagamento di quanto dovuto.

Controlli

È facoltà della Regione Lombardia effettuare visite e controlli in loco, anche senza preavviso, nonché effettuare controlli desk in ogni fase delle attività, al fine di verificare la regolarità della documentazione e dei procedimenti amministrativi. Le imprese e i soggetti erogatori che partecipano all’attuazione degli interventi sono tenuti a consentire lo svolgimento di tali verifiche anche da parte degli organi di controllo UE e nazionali. Con particolare riferimento all’erogazione dei corsi di formazione in modalità FAD, è facoltà di Regione Lombardia effettuare controlli in itinere da remoto. A questo scopo, prima dell’avvio dei corsi i soggetti erogatori dovranno mettere a disposizione di Regione Lombardia un’utenza di accesso guest all’aula virtuale e comunicarla via PEC all’indirizzo lavoro@pec.regione.lombardia.it (all’attenzione della UO Regole e Controlli – DG Formazione e Lavoro).

Maggiori informazioni e normative di riferimento

Per maggiori informazioni si consiglia di leggere il bando integrale voucher Formazione continua della Regione Lombardia 2023.

  • Decreto Regione Lombardia n. 335 del 18 gennaio 2022;
  • Decreto Regione Lombardia n. 9724 del 28 giugno 2023.

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